Nel cuore dei sogni: La debuttante, di Leonora Carrington

Cari amici, oggi voglio parlarvi della straordinaria raccolta di racconti che sto leggendo in questo periodo: La debuttante, di Leonora Carrington. Consiglio la lettura di questo libro a tutti gli amanti di Edgar Allan Poe, Lovecraft e, perché no, dei racconti di Dino Buzzati.
Leonora Carrington è stata una pittrice del surrealismo e la sua adesione artistica a questo movimento sembra scorrere dalla sua penna, anche se ha sempre cercato formalmente di tenersi alla larga da questa corrente artistica.
Ogni racconto culla il lettore in una dimensione onirica, in cui la realtà sembra perdere le proprie linee di contorno e si confonde con le creature inquiete dei sogni; figure allungate si stagliano fra le pagine, appaiono possedere lo spessore di un foglio, compiono dalle azioni intense e fuori da ogni schema della ragione ma dalla pura irrazionalità .

L’irreale diventa palpabile tanto che procedendo con la lettura della raccolta è facile abituarsi a casi di cavalli parlanti e di creature mistiche che generano irrequietezza per la loro pacata indifferenza verso l’osservatore. La voce narrante sembra coincidere spesso con la scrittrice che si ritrova, come l’Alice di Carroll, in situazioni ben lontane da ogni tipo di logica apparente.
Il titolo di questa raccolta degli Adelphi, La debuttante, prende il nome da uno dei racconti: la storia di una fanciulla che delega il compito di rappresentarla a un ballo ad una iena. L’intera vicenda si concluderà con un’inevitabile tragedia. Il gusto dell’orrido e del black humor fanno capolino nell’intera narrazione che lascia il lettore con un gelido sorriso.
Altro racconto che ho amato, La casa della paura, è una sorta di allegoria della paura stessa che assume le sembianze di un cavallo anche se, a detta dell’autrice, è “più brutto”. L’inizio della storia si presenta come l’inizio di un sogno, dai confini dell’ambiente non ancora delineati. L’elemento surreale potrebbe coincidere con il cavallo parlante che accompagna la scrittrice nella casa della Paura. L’edificio è pieno di cavalli, e si sente il battito degli zoccoli nell’aria. Questo dettaglio mi ha ricordato molto il celebre racconto di Edgar Allan Poe, Cuore rivelatore; i battiti degli zoccoli sul terreno sembra coincidere con quelli del cuore che prova paura.
La penna di Leonora Carrington procede spesso come un pennello che accarezza le forme e che, anche in poche righe, dipinge delle descrizioni fatte di odori e chiaroscuri che conducono il lettore in un’atmosfera a lui familiare. La paura che lei descrive, ad esempio, potrebbe essere una valida descrizione universale nel panorama culturale. Ogni sentimento, dal più intenso al più algido trapelano dalle parole che s’insinuano nella mente lasciando sempre una riflessione finale all’insegna dell’irrazionalità.
D’altronde il surrealismo, scrive Bretòn

è un movimento d’avanguardia che si propone di esprimere, sia con le parole che con le immagini, il libero funzionamento del pensiero, emancipandolo dal controllo esercitato dalla ragione.

Andreanahood


Bibliografia:

Def. Surrealismo, Enc. Treccani

Copertina:

Opera di Leonora Carrington

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